Fitodepurazione per la bonifica delle acque di falda
Le acque di falda in aree ex-industriali possono risultare contaminate sia da composti organici volatili (VOC) che da metalli quali ferro e manganses. Le soluzioni basate sulla natura (NBS - Nature-based solutions) di fitodepurazione hanno mostrato di essere una valida opzione per il trattamento delle bonifica delle acque di falda e il recupero di aree ex-industriali
La fitodepurazione può essere applicata in molti casi con successo anche al disinquinamento di acque di falda nell’ambito di progetti di bonifica di ex-aree industriali. Le problematiche e le famiglie di inquinanti di cui tenere conto sono molteplici e l’approccio corretto deve prevedere una prima fase di screening in cui sulla base dell'esperienza e dei dati desumibili dalla ricerca scientifica si valuta la fattibilità e l’efficacia dell’intervento mediante sistemi di depurazione naturale; tale fase può essere seguita da approfondimenti sia a livello di fattibilità preliminare mediante l’elaborazione ed il confronto tecnico-economico delle diverse opzioni di trattamento, sia mediante sperimentazione con impianti pilota, di modo da ottenere tutte le indicazioni utili per una implementazione su scala reale.
Soluzioni adottate e inquinanti rimossi
Esistono diverse esperienze in letteratura sull’utilizzo di sistemi di fitodepurazione sia per la rimozione di VOC (composti organici volatili) sia per la rimozione dei metalli quali Fe e Mn. I primi possono essere ridotti con sistemi a flusso sommerso orizzontale passivi in modo da evitarne la volatilizzazione e la dispersione di particelle pericolose in atmosfera; Ranieri riporta rimozioni dell’ordine del 46-55% con tempi di ritenzione idraulici di circa 1,5 gg, mentre S.D.Wallace riporta rimozioni pressoché complete (a partire da concentrazioni di Benzene di 0,3 mg/l e Btex 0,5 mg/l) con circa 4 gg di tempo di ritenzione. Volendo poi ridurre ulteriormente le superfici, sistemi aerati riescono a ridurre il tempo di ritenzione e quindi le superfici di circa 4 volte. I metalli previa pre-ossidazione, vengono rimossi facilmente per precipitazione sia in sistemi a flusso sommerso orizzontale che libero. Come riporta Wallace, reflui contenenti sia Ferro che Btex sono stati trattati con successo tramite pre-ossidazione con aerazione a cascata seguita da sistema a flusso libero e sistema HF aerato.
Esempi di impianti di fitodepurazione per la bonifica delle acque di falda
L’impianto al servizio della raffineria BP di Casper in Wyoming (progettato da Scott. D.Wallace, socio di Global Wetland Technology e consulente IRIDRA in vari progetti) tratta fino a circa 6000 m3/g di acque di falda inquinate con questo schema, riducendo Btex da 0,5 mg/l a concentrazioni non rilevabili. La superficie utile dell’impianto è di circa 1.9 ha ed è inserito in un campo da golf (foto sotto).
Impianto di fitodepurazione per trattamento acque di falda contaminate, inserito in un campo da golf e progettato da Scott D. Wallce, tra i massimi esperti mondiali di fitodepurazione e consulente di IRIDRA